Parole chiave: grasso, infiammazione cronica multi organo, ipertensione, diabete, organi bersaglio, corretta condotta alimentare, dimagrimento.
La condizione di obesità, come quella di sovrappeso, oltre ad essere potenzialmente pericolosa per il nostro sistema cardiocircolatorio, crea anche uno stato di infiammazione cronica continua, che espone in misura maggiore, a molte altre patologie, avorisce un invecchiamento precoce ed altera il nostro benessere psicofisico, non solo dal punto di vista estetico ma anche dal punto di vista organico.
Per anni il sistema adiposo è stato visto come un “accumulatore di energia”ma oggi nuovi studi dimostrano come, invece, abbia funzioni ormonali in grado di produrre sostanze “bioattive”. Queste sostanze innescano meccanismi di infiammazione cronica multi organo che provocano danni nel tempo a livello cardiovascolare (ipertensione) e metabolico (diabete). Non va considerato, quindi, solo il sovrappeso come condizione di sovraccarico fisico (chili in più da trasportare quotidianamente con fatica),ma anche come fattore di logoramento degli organi causato dall’infiammazione cronica che si innesca su più organi bersaglio. È inutile dire che dieta, sport e vita sana interrompono questo circolo vizioso, ma l’aspetto davvero importante è trasformare questo circolo da vizioso in virtuoso. In quale modo? Cambiando il nostro modo di pensare alla dieta come ad un percorso ad ostacoli punitivo.
“Mettersi a dieta” non dovrà essere sinonimo di “soffrire la fame” ma sinonimo di ordinare le nostre abitudini alimentari, correggendo le cattive. Il benessere psicofisico, in sintesi, passa soprattutto attraverso un equilibrio alimentare, senza però rinunciare al piacere di alimentarsi.